L’idea iniziale è la cosa più importante. Non è necessario che sia particolarmente originale, ma deve nascere da un’emozione forte. Deve essere una specie di rivelazione, dovete sentire la necessità imprescindibile di raccontare proprio quella storia. Scrivere un libro è molto impegnativo, se lo si fa con coscienza. La vita della vostra opera sarà lunga, probabilmente vi accompagnerà per un lungo tratto. Non ve ne libererete tanto facilmente, quindi è opportuno partire da un’idea forte, strutturata. Prima di iniziare a scrivere seriamente, è necessario avere già steso l’intera scaletta dell’opera, almeno nelle linee generali. Sconsiglio assolutamente di partire alla cieca, è molto facile arenarsi e perdere il filo. La scrittura è fatta di tante giornate di lavoro, se non avete ben chiara l’ossatura completa del vostro lavoro non riuscirete a scrivere con coerenza. Perciò, coraggio: se avete un’idea armatevi di carta e penna e di tanta determinazione. Dovete decidere l’epoca in cui ambientarla, i personaggi, i luoghi. Spremetevi le meningi e cercate di mettere sulla carta tutti i dettagli: fate tante schede per le descrizioni degli ambienti, l’ambientazione storica, i singoli personaggi con le caratteristiche fisiche e psicologiche. Ovviamente è fondamentale definire bene il genere, scrivere un giallo è molto diverso rispetto a scrivere una storia d’amore. E quando sentirete di essere in grado di muovervi con disinvoltura in questo mondo immaginario, iniziate a scrivere! Un consiglio: per tutta la durata della stesura dell’opera non uscite mai del tutto con la mente dal mondo che avete creato. Sarà bellissimo accompagnare i vostri protagonisti nel loro cammino.
Le revisioni. Una fatica che insegna tanto
Perchè scriviamo? Per appagare il nostro ego smisurato o per qualche altro motivo? Le risposte sono varie, ognuno di noi ha le proprie. Per quanto mi riguarda, ho sentito l’esigenza di scrivere quando ho dovuto mettere ordine nella mia...
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