Il viaggio di Kordelia
Magia bianca, amore per gli animali, assurdità della guerra, affetti e libertà: sono solo alcuni dei temi sui quali il libro porta a riflettere con leggerezza.

Il libro:
“Il viaggio di Kordelia”
Una ragazzina in cerca di risposte, una madre con poteri da strega, un padre che ha fatto perdere le proprie tracce e un compagno di viaggio che non si separa mai dal suo topolino Bubi. Questi sono i personaggi della fiaba Il viaggio di Kordelia, un romanzo breve e istruttivo che pone al centro della storia la riflessione sulle conseguenze personali e sociali causate dalla guerra. Il linguaggio è semplice e divertente, la parlata originale di alcuni personaggi serve a introdurre concetti seri mantenendo la leggerezza di spirito. Una storia per ragazzi adatta a chiunque ami il mondo delle fiabe e della magia.
Qualche ingrediente da mettere nel pentolone…
Magia bianca, amore per gli animali, assurdità della guerra, affetti e libertà: sono solo alcuni dei temi sui quali il libro porta a riflettere con leggerezza. La dura realtà degli internati militari italiani, prigionieri di guerra in Germania all’indomani dell’armistizio firmato nel 1943, è presentata solo come un accenno, ma è stata inserita con lo scopo di accendere i riflettori su una realtà storica assai poco conosciuta.
…e parole segrete da non pronunciare:
«Esatto, la guerra è una cosa assurda, le alleanze si creano e si distruggono dall’oggi al domani. Niente ha senso. Ci hanno portato in questi campi, dove soffrivamo la fame, e in un secondo tempo ci hanno proposto di lavorare per la Germania. Era una proposta che non potevamo rifiutare, la paga era una miseria ma noi eravamo costretti.»
“Il bene incoraggia altro bene”
Parte del ricavato del libro andrà alle associazioni ospedaliere con le quali l’autrice, Chiara Forlani, collabora da anni in qualità di insegnante.

Chiara Forlani
“Il paziente pediatrico non ha bisogno solo di cure, ma anche di distrazioni e di operatori che facciano squadra intorno a lui, che gli regalino un gioco o un libro, che siano in grado di trasmettergli quel senso di accoglienza, leggerezza e divertimento che tanto mancano in una stanza d’ospedale”.
“Si tratta di un breve romanzo per ragazzi che presto verrà presentato nelle scuole, per far conoscere anche all’esterno la realtà ospedaliera pediatrica e quanto si fa per i ragazzi ricoverati, sia dal punto di vista sanitario che dell’accoglienza. Pur non trattando direttamente la tematica della malattia, nel libro Kordelia, una ragazzina tredicenne, compie un viaggio alla ricerca del padre che non conosce, per accettare e sanare le proprie ferite. Le sue peripezie avventurose sono una metafora dell’accettazione della propria diversità e sofferenza, un inno all’inclusione, alla comprensione di sé e degli altri, in qualsiasi condizione di fragilità ci si trovi, contro ogni preconcetto e pregiudizio”.

Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno.
Guy de Maupassant

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