Sono una scrittrice di romanzi lunghi e complessi. Comporre i miei libri, che seguono una scaletta ben precisa, non è sempre uno spasso. Ad esempio, per la giornata di oggi il romanzo che sto scrivendo prevedeva che io descrivessi nei dettagli un matrimonio, ma non ne avevo alcuna voglia… Perciò ho voluto farmi un regalo: partecipare alla scrittura di due libri collettivi. Alcuni editori promuovono concorsi che prevedono l’invio di testi brevi che, se ritenuti validi, verranno pubblicati in un’antologia, insieme a quelli di altri autori. Oggi ho deciso di partecipare al concorso “Storie fantastiche” indetto dalla casa editrice Temperino Rosso, che accoglie storie per bambini. Ne avevo alcune nel cassetto et voilà, inviata la fiaba dal titolo “Il vaso fatato”. Mi sono fatta anche un altro regalo: spedire una lettera immaginaria che mi ha strappato il cuore, per un’antologia promossa da Ivvi Editore dal titolo “Le parole che non ti ho detto”. Attenderò con ansia il riscontro delle mie iniziative di oggi. Per ora posso dire che mi hanno emozionata e coinvolta. Un piccolo regalo a me stessa, che vale più di un gioiello.
Le revisioni. Una fatica che insegna tanto
Perchè scriviamo? Per appagare il nostro ego smisurato o per qualche altro motivo? Le risposte sono varie, ognuno di noi ha le proprie. Per quanto mi riguarda, ho sentito l’esigenza di scrivere quando ho dovuto mettere ordine nella mia...
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